Delicato e garbato come un Haiku giapponese, arriva ora alla redazione web il pensiero della professoressa Rossana Giorno, del dipartimento di francese per il corso E LES, volto noto e caro a tutti gli studenti Neo Arrivati in Italia, che con Lei iniziano il loro percorso di italianizzazione.
Si parla ancora del nostro amato ciliegio, leggiamo un po'...
DISPETTUCCI
Ho confrontato la foto del ciliegio di quest’anno con quella che avevo scattato l’anno scorso e ..... si, non era affatto un’impressione: quest’anno LUI è più rigoglioso del solito. Di un rosa ancora più acceso, così carico di fiori che si piega sotto il suo stesso peso quasi a volerci dire: «ma dove siete? mi avete abbandonato? perché questo silenzio? non c’è anima viva che passi a guardarmi, niente più commenti lusinghieri. Bene, allora io questa primavera sarò più bello che mai e non per voi; e quando tornerete mi troverete come mi avete lasciato il 21 febbraio: spoglio ».
LUI, poverino, non sa ciò che sta accadendo, non dice certe cose per cattiveria, sta seguendo solo la sua natura: è primavera e se la spassa al tepore del sole perché purtroppo la sua bellezza è destinata a durare poco. Ma l’anno prossimo il miracolo si ripeterà e noi saremo tutti lì, come sempre, a fargli compagnia e ad ammirarlo.
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