lunedì 6 giugno 2022

COMPLIMENTI CLARA!



Artigiano

Il fuoco dentro ardeva

come preda

senza scampo,

in una dimora sconosciuta.

Percepiva un senso di solitudine,

come la luna 

nell’oscuro nero.


Pesante anima

in cerca di un guerriero

che combatta con lei.

Un artigiano di cuori

da donare a qualche amatore.


In cerca di salvezza,

per interrompere l’oscurità 

e affondare la piccola stanza,

davvero troppo piccola 

per accogliere la sua redenzione.



La tua compagna Clara Vetri della 4H LES è la terza classificata nella categoria 'Poesia' della XVI edizione del Premio Galdus! Ha vinto con la poesia "Artigiano" che hai appena letto qui sopra.  Il Giurato Massimiliano Mandorlo ha riservato alcune parole di elogio a tutti i partecipanti. Leggiamole insieme! 

 

Mario Luzi, in una sua poesia intitolata "Augurio", scriveva così:

Sia grazia essere qui,
nel giusto della vita,
nell’opera del mondo. Sia così.

Nel leggere i vostri testi si rimane colpiti dalla meraviglia con cui, mettendovi alla prova con il linguaggio della poesia, avete reso visibile il modo in cui entrate in rapporto col mondo intorno a voi, il modo in cui guardate il mondo. Il mio piccolo augurio è proprio quello che possiate mantenere spalancati gli occhi, nella consapevolezza di essere ognuno una piccola, indispensabile e preziosa presenza nell'opera del mondo, nella vita di ciascuno. Un augurio a tutti voi e complimenti per il lavoro che avete svolto".


Ed ora lucidiamo gli ottoni, e leggiamo insieme che belle parole la giuria ha riservato alla tua compagna, Complimenti vivissimi Clara!  a questo link troverai tutta la premiazione! 


3° classificato Superiori – Clara Vetri

 L’autrice di questi versi immagina l’attività di un “artigiano di cuori” che dona i suoi oggetti a chi li sa apprezzare. Sembra, questo, essere il destino stesso di ogni poesia: che non consiste tanto nel fatto di essere prodotto con sapienza da un artista, ma piuttosto nel fatto che esso venga donato. La gratuità della poesia è perciò il suo carattere più grande. Se anche l’anima è appesantita dalle difficoltà o da un cammino che non sembra portare nell’immediato i frutti sperati, è nella ricerca stessa che possiamo invocare la speranza di interrompere l’oscurità nella quale viviamo come in un sortilegio e confidare di abbattere le pareti che ci chiudono nella nostra piccola stanza.


 

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