
“Credo che Cosa nostra sia coinvolta in tutti gli avvenimenti importanti della vita siciliana, a cominciare dallo sbarco alleato in Sicilia e dalla nomina di sindaci mafiosi dopo la Liberazione. Non pretendo di avventurarmi in analisi politiche, ma non mi si vorrà far credere che alcuni gruppi politici non siano alleati a Cosa nostra, nel tentativo di condizionare la nostra democrazia”.
“Si muore generalmente perchè si è soli o perchè si è entrati in un gioco troppo grande. Si muore spesso perchè non si dispone delle necessarie alleanze, perchè si è privi di sostegno. In Sicilia la mafia colpisce i servitori dello Stato che lo Stato non è riuscito a proteggere.”
“Io credo che occorra rendersi conto che questa lotta non è una lotta personale tra noi e la mafia. Se si capisse che questo deve essere un impegno di tutti nei confronti di un fenomeno che è indegno di un Paese civile, certamente le cose andrebbero molto meglio.”
La professoressa Barbara Pozzi ha preparato sul registro elettronico della classe 1F LES delle parole importanti per i tuoi Compagni, e sono qui per essere condivise con te e la tua Famiglia:
Il 23 maggio 1992 sulla strada che dall'areoporto di Punta Raisi
porta a Palermo, all'altezza dello svincolo per Capaci, una fortissima
esplosione sventra la strada e uccide il giudice Giovanni Falcone,
sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani,
Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, altri 23 furono i feriti.
Il 19 luglio 1992 a Palermo in via D'Amelio un'autobomba esplode
uccidendo il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti della scorta
Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina
e Claudio Traina.
Io avevo la vostra età, frequentavo la scuola superiore
e iniziavo a voler capire il mondo negli anni
in cui la radio ci svegliava a colazione con le notizie degli
omicidi di mafia, ho sostenuto il mio esame di maturità tra le
stragi mafiose di Capaci e via D'amelio; non posso riassumere in poche
parole tanti ricordi e tante tragiche emozioni, vi lascio solo
alcune suggestioni per non dimenticare.
ecco due link:
il primo
ed il secondo
l'auto degli Agenti di scorta del Giudice Falcone, da allora in un percorso itinerante in mille e mille piazze d'Italia
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