venerdì 24 gennaio 2020

IL BESTA DICE NO AL BIOSSIDO DI AZOTO!




Mai come in questi anni si parla del dono più prezioso, la salute, e di come sconfiggere i suoi principali nemici. Nessuno di noi può ignorare questo argomento e a scuola, alcuni tuoi compagni hanno iniziato a seguire un progetto. Scopriamo qui - insieme! - quale. 

Al Besta, dietro proposta delle professoresse Angela Dora Mangano e Raffaella Aragona, alcune classi del Liceo, 1G, 2G, 3F e 4F, insieme al Collettivo degli Studenti, parteciperanno al progetto di monitoraggio dell'aria, promosso dalla Associazione 'Cittadini per l'aria'

Tale partecipazione prevede l'acquisto di un kit /misuratore del biossido d'azoto da posizionare in una strada che i ragazzi individueranno per misurare la qualità dell'aria. 

Leggi  e segui sul tuo blog gli aggiornamenti di questo progetto! 

Intanto, come prima cosa,  puoi trovare qui sotto cosa ci racconta l' Associazione "Cittadini per l'aria":


Perchè proprio il Biossido d'Azoto?
Il biossido di azoto (NO2), un gas che proviene principalmente dai motori di automobili, furgoni e camion. A Milano, per esempio, il 74% degli ossidi di azoto (NOx) proviene dal traffico e di questo il 93% proviene dai veicoli diesel.
L’NO2 è estremamente nocivo per la salute umana, specialmente dei bambini e degli anziani e la sua concentrazione è normalmente associata alla presenza di altri inquinanti derivanti dal traffico, a loro volta nocivi per la nostra salute (particolato, PM10, PM2.5, IPA, Black carbon). Gli ossidi di azoto inoltre, di cui l’NO2 fa parte, contribuiscono alla formazione di particolato (PM2.5) e ozono (O3). Ridurre le emissioni di NOx significa anche, quindi, ridurre le concentrazioni di inquinanti diversi.
Perchè è importante monitorarlo in maniera capillare?
La qualità dell'aria può variare in modo significativo su brevi distanze, sia per l'effetto del cosiddetto ”canyon” di talune strade per la loro conformazione, che per l’intensità dei flussi di traffico. Per questo motivo sono necessarie molte posizioni di misurazione per valutare correttamente la capacità predittiva del modello di qualità dell'aria che servirà a determinare l’impatto sanitario. Ecco perché è importante raccogliere più dati possibili sulla distribuzione spaziale della qualità dell'aria e perché il contributo dei cittadini è così essenziale.
Ma non sono sufficienti le centraline ARPA?
Le centraline fisse dell'ARPA sono relativamente poche e ad esempio non coprono il nostro territorio.
Nei prossimi giorni verrà aperto un paniere sul ns sito dove si potrà acquistare un campionatore al costo di 15 euro.

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