Abbiamo chiesto alla professoressa Annalisa Verna, che ha fortemente voluto questo progetto e lo ha fatto amare alle Ragazze ed ai Ragazzi di 1'D, perché immaginare anche a scuola, da noi, un giardino così, simbolo dell’appello di Gariwo raccolto dal Parlamento europeo, istituendo la Giornata europea dei Giusti che ricorre ogni 6 marzo. La classe si è quindi preparata, realizzando piccola unità didattica di Educazione alla Cittadinanza Attiva. Allora, Professoressa Verna, perché un Giardino dei Giusti, e proprio nella nostra scuola?
"Per conservare la memoria dei Giusti, uomini e donne che, in tutto il mondo, si sono battuti per la giustizia e per la dignità umana. E per ricordare la lezione di vita che il loro esempio ci ha lasciato.
Per “fare la cosa giusta” non è necessario aspettare di essere in tanti. Anche una sola persona può fare la differenza, come ci ha insegnato Azucena Villaflor, che quando ha cominciato a girare in tondo nella Plaza di Majo con la foto di suo figlio appesa al collo, tutti consideravano una pazza ed è stata, invece, la scintilla di un movimento che ha portato alla verità sulla morte di 30mila desaparecidos sotto la dittatura argentina. Una donna qualunque, un gesto eccezionale.
Per cambiare la sorte di centinaia di persone, non sono necessarie grandi cose, basta una bicicletta. Pedalando Gino Bartali ha salvato 800 uomini e donne ebree dai campi di sterminio nazisti. E non ha mai cercato onori e medaglie da appendersi sul petto. La banalità del bene.
Il sorriso di Nelson Mandela, invece, ci ricorderà per sempre che anche il nostro più acerrimo avversario non deve diventare un nemico da sopprimere o di cui vendicarsi. Dopo aver subito 27 anni di prigionia dai razzisti bianchi del Sudafrica, Mandela, diventato presidente del suo paese, si è battuto per la riconciliazione tra neri e bianchi. Nessun nemico, molto onore.
Della testimonianza e della memoria di questi Giusti, i ragazzi di 1° D si sono fatti custodi ed ambasciatori. Per non dimenticare che ognuno di noi è responsabile del mondo in cui vive e può contribuire a renderlo migliore.".
Grazie professoressa Verna, a Lei ed alla professoressa Recupero, al professor Stuto ed al professor Lai, che hanno collaborato con Lei.
Per ogni ulteriore informazione sul progetto, puoi cliccare qui!
Grazie professoressa Verna, a Lei ed alla professoressa Recupero, al professor Stuto ed al professor Lai, che hanno collaborato con Lei.
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