Un piccolo progetto, senza pretese, che vede coinvolti i tuoi compagni delle classi 1A ITE, 2A ITE, 1B ITE, 2F LES e 3F LES. Un piccolo progetto che sta riscuotendo invece un buon successo, tra chi come te è seduto dietro al banco, per conoscere la regina degli strumenti di scrittura, la penna stilografica. In questi momenti così bui e tristi per il nostro malandato mondo, questo avvicinarsi - magari anche per la prima volta - ad un tipo diverso di scrittura, ha creato anche l'occasione per un po' di ironia e leggerezza nello scambio di battute sagaci sulla differenza di generazione con i tuoi docenti (insomma, qualcosa del tipo: "Prof. ma quando andava a scuola lei, scriveva con la penna d'oca? Tu non ci crederai, ma ai miei tempi esisteva già la biro, la penna a sfera Bic!"). Dopo il primo momento di smarrimento e la pacifica convivenza con qualche macchia d'inchiostro sulle dita, i tuoi compagni stanno perfezionando la propria tecnica di scrittura e si stanno scoprendo sempre più abili nell'uso della "stilo". In particolare, i tuoi compagni disgrafici hanno apprezzato molto l'uso delle stilografiche ad impugnatura ergonomica, che rendono la scrittura sempre più un piacere e sempre meno un impegno gravoso. Quando suona la campanella, poi, tutte le stilo vengono sanificate per un nuovo uso. La stilo non è nota a tutti, e tu la conosci? A casa, magari, in fondo a qualche cassetto magari puoi trovarne una che non usa più nessuno. Se non si tratta di un ricordo prezioso o di un cimelio di famiglia da conversare gelosamente e giustamente chiuso a chiave , vuoi provarla anche tu? Portala in classe dai tuoi compagni delle classi che seguono il progetto! Insieme, ti sarà spiegato come risvegliarla dal letargo e riportarla in uso per una scrittura sempre pecisa ed inconfondibile, proprio come quella forse di Fabio Besta quando ha inventato la partita doppia. A presto e viva la stilo!
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